ERA FINITA LA BREVE FIORITURA


Era finita la breve fioritura,
e era il culmine del giorno,
sopra il riflesso della montagna in fiamme:
il suo vero significato,
il momento della resa…

Qui era l’infiammato punto, Continua a leggere

IL GIORNO DOPO ( incipit)


Il giorno dopo la partenza del fratello e della sua famiglia- lasciata una pausa ragionevole per non rischiare di incappare in incontri che certo avrebbero evidenziato tensioni pronte a deflagrare al minimo spunto, perfino quelli lontani anni luce da una qualsivoglia plausibilità e ragionevolezza, pronti a esplodere in quell’atmosfera artificiosamente leziosa determinata dagli stessi paesaggi di una campagna arcadicamente immota e come rarefatta nella pesantezza dell’aria di una idilliaca domenica agostana – scelse un orario impossibile per tornare nella proprietà paterna appena lasciata definitivamente. Continua a leggere

ALL”INNOMINABILE MARE, A QUEL CRUORE


…Oh, potere mai sfuggire alle squadre dei demolitori,
all’angelo sterminatore.
a quella ghigliottina…
( oh, l’ubicazione antica della forca!)…

Va fin verso quel deserto cuore ,
della città della sabbia:
non tutti i mutanti sopravvivono,
all’innominabile mare-a quel cruore- Continua a leggere

SI ALZO’ PRESTO


Si svegliò presto.
Due ore circa prima, prima dell’incontro obbligato s’intende, incontro che sarebbe dovuto avvenire quella stessa mattina.Doveva studiare una strategia specifica, si disse tra sè e sè,sviscerare perfino le amletiche determinazioni dell’imponderabile, analizzare gli eventuali punti deboli delle sue scelte comportamentali dalle cui maglie allentate avrebbe potuto prodursi meccanicamente- sì , sarebbe successo era pressoché inevitabile, date le coordinate iniziali- un subdolo avvicendarsi anarchico ,e nel contempo neutramente deterministico, Continua a leggere

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