C’è odore di fiori bianchi
uno sgocciolio
-e dei languori mortuari…
(lei canta dei versi
dentro mura di marmo bianco)
Sotto quel cielo neutro di deserto
considerò lo scartamento
calcolò la distorsione
– e quella fredda stagione
le idee innate il cuore
Vide un mondo che bruciava
sull’orlo di un vuoto inconoscibile
solo sangue nel nocciolo
nel tegumento
– ne la consumazione perfetta:
la terra tutta era blu
fredda e silenziosa
(inorganica negativa floreale )
vi si respirava l’odore dei millenni
-e quella voluttà della dissolutio…
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Ringrazio Elisa es Dorides, gentile