I MONTI TINGEVANO SEMPRE DI BLU


I monti tingevano sempre di blu l’orizzonte

E proprio lì si profilava

l’ultimo perduto sentimento…

In tutta quella verdezza

(azzurrata dalla lontananza)

e con grandi sinistre ramificazioni

dei fiori molli di colorazione fulva

 [e ogni tanto perfino su certi abrasi campi,

in quell’angolo della terra delirante]

ogni ombra riverberava  come fosse ardesia,

anche sulle lame dell’iris:

non vi era ancora pienamente

la morte del fulgore.

Il delitto piccolissimo,

l’assettatore di cadaveri

( tra le cave pareti concave

bianche).

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