ERA INVERNO ( INCIPIT)


Era inverno, ancora, un altro rigido plumbeo inverno . e giorni illividiti si succedevano indistinti attorcigliandosi come contorti in un ammasso informe, stranamente similari alla poltiglia scivolosa che ben presto si sarebbe indurita su ogni limitata superficie lasciata libera dalle precedenti nevicate.
I due grossi felini neri cercavano di starsene vicini , stretti in quell’algore che subito- dopo una breve illusoria fase di disgelo-aveva ripreso con più forza a imperversare, accompagnata come era quella caduta incessante di grosse falde nevose – da diaccie folate di vento che pareva provenissero dalle zone artiche: in alcuni momenti particolari della giornata. per via dell’angolo molto appartato e estremo Continua a leggere

QUELLLA VOLTA (4)


“Stai perdendo troppo tempo. su su, datti da fare.. lo sai, no, guarda quanti minuti hai perso .. è meglio che non sfori l’orario. sai già come andrebbe a finire, tutte quelle questioni miserabili, quei tormenti… uffa … muoviti, sei sempre la solita!”
Bruna- questo era il nome della donna delle pulizie-sembrò masticare
queste parole tra sè, un biascichio assorto, neppure una persona vicinissima a lei avrebbe potuto comprendere esattamente ciò che stava dicendo mentre nel contempo si torceva- fin quasi a lacerarli, data l’estrema delicatezza del materiale viscoso-quei suoi guanti Continua a leggere

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