POESIE del 2022


I MONTI TINGEVANO SEMPRE DI BLU

I monti tingevano sempre di blu l’orizzonte

E proprio lì si profilava

l’ultimo perduto sentimento…

 

In tutta quella verdezza

(azzurrata dalla lontananza)

e con grandi sinistre ramificazioni

dei fiori molli di colorazione fulva

 [e ogni tanto perfino su certi abrasi campi,

in quell’angolo della terra delirante] Continua a leggere

“ALL’INTERNO DI UN FIORE”


Una atmosfera

da luce del sole ghiacciato

all’interno di un fiore

che non finiva di schiudersi:

la lunga vita dei morti,

una unica – e sola- incandescenza,

il canto di ferite ferine Continua a leggere

” I FIUMI VERDI E AZZURRI”


I fiumi erano verdi e azzurri,

le montagne violette nell’ombra

-e  verdi  giada nel sole-,

i gerani erano rossi nella terra

ma tutto era tumefatto . – e degradato

fin nelle disschiuse rose Continua a leggere

“TUTTO SEMBRAVA FISSO”


Tutto sembrava fisso

immobile purissimo

(verso le colline che scoloravano,

lì d’estate vi bruciavano, i fiori):

nella sua assai nuda mano

una striminzita linea

solitaria terminale.

Attraverso

l’arco bianco delle mille morti

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E SI ERA ANDATI ( VERSO I CAMPI DI PORPORA)


.. E  si era andati

verso i campi di porpora

in un paradiso arido e giallo

( L’ interno era una estensione

enorme e solitaria

la terra era come l’avevamo sempre conosciuta,

fulva e azzurrognola,

-e tetra nella pioggia)

In quell’ora gialla

 che si stava chiudendo su di noi Continua a leggere

LO STATICO FIORE ROSSO


[ Lo statico fiore rosso,
nella –sua– gabbia rossa]

Ora vi è una immersione nella vita
-dei dormitori –
un odore come di torrente, Continua a leggere

QUELLA VIOLACEA ACQUA


Qualcosa vi è,
di vago e morboso
tra quelle bianche ammoniti
nella rossa pietra calcarea
come una nube di gesso,
una incantagione..
Forma vera dell’uomo Continua a leggere

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